22/11/09

banche sicure ?

DEUTSCHE BANK SI AUTOTRUFFA ? BANCHE SICURE ?

http://pagina.to.it/index.php?method=section&action=zoom&id=5645

La Guardia di Finanza di Torino ha scoperto una truffa milionaria ai danni della Deutsche Bank. I fatti:
Due funzionari infedeli della banca in combutta con un amministratore della Divisione Prestitempo,(divisione della stessa Deutsch bank (n.d.a.) la società incaricata dalla banca per il recupero dei crediti, e altri due soci, ha dato avvio a un’operazione complessa di ingegneria finanziaria. I cinque hanno costituito diverse società in tutta Italia – finora ne sono state scoperte sette – a cui la Prestitempo affidava l’incarico di recuperare i crediti di clienti insolventi. Le società ottenevano il pagamento del dovuto, se non tutto almeno in parte, ma denunciavano, con la compiacenza della Prestitempo attraverso il funzionario coinvolto nel giro, di aver ottenuto soltanto una minima parte, intascandosi quindi la differenza.

04/10/09

LACRIME DI COCCODRILLO ?

G7/ Draghi: un po' presto per preoccuparsi troppe regole finanza
...di APCOM.it... replica così a chi gli chiede un parere sulle preoccupazioni
espressedall'amministratore delegato di Deutsche bank Jozef Ackermann su
possibilieccessive regolamentazioni che penalizzerebbero il settore
creditizio. ...<http://www.diariodelweb.it/Articolo/?d=20091003&id=106902>Diario del Web<http://www.diariodelweb.it/Ultime/>

G7. Draghi: «un po' presto per preoccuparsi troppe regole finanza»
Il Governatore della Banca d'Italia: «Avremo sistema più solido di
quello che ha provocato la crisi»

Caro e stimabile dott.Draghi,
certamente è un po' presto,e
tuttavia è anche un po' tardi.Quanto in realtà è stato fatto nei
casi Argentina,Cirio e Parmalat?
Quante famiglie piangono ancòra? Quante banche piangono lacrime di
coccodrillo dopo aver distrutto la fiducia degli investitori ?
L'attuale crisi mondiale non è forse scaturita dall'avidità delle
banche e dalla loro miope accortezza nello scaricare i rischi
su
imperfettamente informati loro clienti ?E non è forse vero che i
loro comportamenti le hanno messe in condizioni addirittura,di non
potersi più fidare le une delle altre(quasi lupi ta i
lupi),praticamente fermando il prestito interbancario,(per non
parlar d'altro)?
Quanto al "sistema" ,se ha provocato la crisi,con evidenza non era
solido.
Auspichiamo che in futuro,sia SOLIDO e non "più solido" dell'ormai
palese castello di fango che appare sia stato quando generò una
crisi che sembra aver punito solo gli innocenti.
(

06/09/09

DO NOT FORGET

Per non dimenticare le lacrime di 2 milioni di italiani .E la gioia degli argentini e non solo la loro....La mayoría de los diarios italianos comentaron ayer el éxito del canje de la deuda argentina."Tango bond, Buenos Aires gana la partida", ...www.lanacion.com.ar/683304Diarios italianor hablan del triunfo de la argentina.cerca "argentina tango bond" su Googleil grafo completo su http://it.finance.yahoo.com/m2Che si parli di vincite di partite e di trionfo (e si usino toni da stadio)(chiunque lo faccia) in una vicenda tanto seria e crudele , che a volte ha cambiato il destino di intere famiglie , è davvero doloroso.Che dopo tante parole ben poco o ben niente sia stato fatto dalla nostra classe politica per una soluzione internazionale del problema , sembra dirla lunga della volontà e capacità di operare per il bene della Nazione.Che la nostra classe politica poco abbia fatto anche sul fronte interno indagando seriamente sull'operato delle banche (quando ci sono sentenze che parlano largamente di illeciti , e banche indagate e o sotto processo anche per vicende consimili :vedi Parmalat a Milano ( udienza il 24 gennaio)) è altrettanto doloroso.E lascia perplessi il fatto che in un problema collettivo,nulla di veramente serio sia stato fatto da chi ha in mano il potere legislativo.( Ricordo a tutti che l'Argentina ha blindato con una Legge il Pagamento del proprio debito estero).Dopo la dichiarazione di default da parte dell'Argentina ,dicembre 2001 se non sbaglio, La Borsa di Buenos Aires e' scesa a 200 punti circa (verso la fine dell'anno successivo) per portarsi poi in sei anni verso i 2200 / 2400 punti eguadagnando ,con un trend sempre in sostanziale salita ,LA BELLEZZA DEL 1100 / 1200 % Dico, MILLE E DUECENTO PER CENTOPerche' se la loro economia sembra essere tanto buona , non si pagano qualche debituccio ? Certo salgono alle labbra parole e parolacce , ma insultare ,benche' comprensibile,puo' essere sin troppo facile.Le vere domande sono : cosa hanno fatto i Signori d 'Italia ai quali abbiamo delegato col voto i nostri sacri poteri di difendere le nostre case,le nostre vite il destino nostro e dei nostri figli ? il nostro lavoro ed i suoi frutti.....?(ma questa non e' retorica : ci son ragazzi che invece di essere all'universita' accettano lavori purchessia perche' i soldi per mandarli a studiare stanno ingrassando le vacche argentine),Infine un appello alla Magistratura : se sia vero che la legge è uguale per tutti ,non sembra emergere altrettanta uguaglianza dalle sentenze le quali ,pur nella giusta diversita' dovuta alle differenze da caso a caso, spesso sono pervenute a risultati differenti pur in presenza di concetti apparentemente identici.Un esempio per tutti : Il tribunale di Milano ha considerata illecita la vendita di obbligazioni Cirio ai risparmiatori PRIMA che tali titoli venissero materialmente ad esistere (dico quindi :venduti prima della emissione).Sentenza n.3575/2006 del 20/3/2006. Leggetevela perche' merita per la sua completezza e chiarezza.Non mi risulta che cio' sia stato fatto (almeno non in misura così visibile) in altre sedi e per altri casi e titoli , compresi quelli argentini.Vi sto dicendo che le banche ( e per prime quelle che guidavano il collocamento , le cosiddette Capofila ) prima vendevano i titoli ai risparmiatori , e POI l'Argentina li emetteva e cio' anche in date estremamente vicine al cosiddetto crollo finale (dicembre 2001).Come a dire che il Titanic affondava e intanto la compagnia vendeva i biglietti..........Forse mi sbaglio , ma se cio' non e' , mi fà davvero male pensare che la giustizia possa essere (sia pur lecitamente) non univoca . Ecco perchè invoco una concertazione fra Il potere legislativo e quello giudiziario affinche' gli italiani non cadano vittime ,non solo di spade straniere , ma dolorosamente e beffardamente ,anche di quelle che hanno contribuito a forgiare.

03/04/09

CHI DI SPADA FERISCE......

Germania, crollano stipendi top manager Il numero uno della Volkswagen, Martin Winterkorn, è stato nel 2008 il top manager più pagato della Germania: tuttavia, in questi tempi di crisi, la classifica delle retribuzioni ai vertici dei principali gruppi dell'indice azionario Dax si distingue più per i drastici tagli che per gli aumenti da capogiro.
La graduatoria degli stipendi, pubblicata oggi dal quotidiano Financial Times Deutschland (Ftd), parla chiaro: con manager come l'amministratore delegato della Deutsche Bank, Josef Ackermann, che hanno rinunciato al bonus in segno di solidarietà verso i propri dipendenti e il settore, l'anno scorso le retribuzioni dei dirigenti del Dax-30 sono scese di una media del 26% rispetto al 2007.
Winterkorn, che ha anche registrato l'incremento più alto, ha guadagnato 12,71 milioni di euro, quasi il 150% in più rispetto all'anno precedente. Ma si tratta di un'eccezione. Per molti, a partire da Ackermann, i livelli degli anni passati sono ormai un ricordo lontano e, a giudicare dalle previsioni economiche, lo rimarranno ancora per qualche tempo.
Se lo stipendio di Winterkorn ha fatto un balzo in avanti di ben il 147%, infatti, quello del numero uno della Deutsche Bank è sceso del 91%, proprio perchè privo del bonus, a 1,39 milioni di euro. Gli fanno compagnia l'amministratore delegato della Daimler, Dieter Zetsche, con un -55% a 5,03 milioni di euro e il presidente della Bmw, Norbert Reithofer, con un ribasso del 40% a 2,26 milioni di euro.
Winterkorn, comunque, non è solo. Lo stipendio del numero uno di Deutsche Telekom, Renè Obermann, è aumentato del 21% a 3,21 milioni di euro, mentre quelli dei top manager di Lufthansa e ThyssenKrupp - rispettivamente Wolfgang Mayrhuber ed Ekkehard Schulz - sono saliti entrambi dell'8% a 2,91 e 6,35 milioni di euro.
Anche a livello di consiglio di amministrazione la Volkswagen è prima della lista, con una retribuzione complessiva di 45,38 milioni di euro, il 175% in più sul 2007. Segue la Siemens con 57,92 milioni (+39%) e poi la ThyssenKrupp, con 33,12 milioni (-9%). Il cda più 'poverò è, ancora una volta, quello di Deutsche Bank, con 4,47 milioni di euro, con un calo del monte stipendi dell'87%.
25 marzo 2009

07/02/09

MA COI SOLDI DI CHI ?



New York 6 febbraio 2009

L'eredità del genio della finanza della Deutsche Bank:

buco da 1,8 miliardi A Wall Street tempi duri anche i top traders Quando sente parlare di tetto ai super stipendi dei 'maghi della finanza', il numero uno di Deutsche Bank Akermann storce il naso: i migliori cervelli, sostiene, se ne andranno. Ma forse uno sguardo alla vicenda di Mr Weinstein non guasterebbe, anche alla luce del 'rosso' di DB nel quarto trimestre 2008: 4,8 miliardi di euro, contro un utile di 1 miliardo di dollari dello stesso periodo dell'anno precedente.
La parabola di Mr.Boaz"La caduta di Boaz Weinstein, un tempo uno dei migliori traders di Wall Street, dice molto di quanto le maggiori banche internazionali siano ancora investite dagli effetti della crisi dei mercati", scrive oggi il Wall Street Journal. Al quale non è sfuggita l'ascesa e la repentina caduta di Weinstein, il super trader della Deutsche Bank che amava 'scommettere' sugli strumenti più innovativi della finanza, portando a casa della DB profitti enormi e nel suo portafoglio maxi stipendi e premi fino a 40 milioni di dollari l'anno. Poi, nel 2008, il crollo della Borsa di Wall Street, l'esplosione del bubbone degli 'asset tossici', la fuga da quei titoli che pochi mesi prima moltiplicavano come per miracolo gli utili.
Risultato, la divisione nella quale opera Weinstein, ha lasciato l'anno scorso alla Deutsche un 'buco' da 1.8 miliardi di dollari. In pochi mesi sono stati cancellati i guadagni di borsa di due anni 'alla grande'.
Ieri Deutsche Bank ha reso pubblica una perdita di 3.9 miliardi di euro nel 2008, la prima in 50 anni di attività, e il numero uno Josef Ackermann ha descritto gli ultimi mesi come "una serie di terremoti con cambiamento costante di epicentro". Qualcuno, anche molto vicino alla DB.
Weinstein, 35 anni, oltre ad essere il 'genio della Saba', la divisione finanziaria che dirigeva, è noto a Wall Street per la sua passione per il gioco: poker e blackjack, nei quali è un vero asso. In fondo, anche sul lavoro, Weinstein, puntava forte: speculazioni anche spericolate sull'andamento dei titoli lo avevano portato al top. Ora, persi centinaia di milioni di dollari, per risalire la china - dice il Wall Street Journal, pensa ad un proprio fondo. E qualcuno scommette che si chiamerà Saba.