03/04/09

CHI DI SPADA FERISCE......

Germania, crollano stipendi top manager Il numero uno della Volkswagen, Martin Winterkorn, è stato nel 2008 il top manager più pagato della Germania: tuttavia, in questi tempi di crisi, la classifica delle retribuzioni ai vertici dei principali gruppi dell'indice azionario Dax si distingue più per i drastici tagli che per gli aumenti da capogiro.
La graduatoria degli stipendi, pubblicata oggi dal quotidiano Financial Times Deutschland (Ftd), parla chiaro: con manager come l'amministratore delegato della Deutsche Bank, Josef Ackermann, che hanno rinunciato al bonus in segno di solidarietà verso i propri dipendenti e il settore, l'anno scorso le retribuzioni dei dirigenti del Dax-30 sono scese di una media del 26% rispetto al 2007.
Winterkorn, che ha anche registrato l'incremento più alto, ha guadagnato 12,71 milioni di euro, quasi il 150% in più rispetto all'anno precedente. Ma si tratta di un'eccezione. Per molti, a partire da Ackermann, i livelli degli anni passati sono ormai un ricordo lontano e, a giudicare dalle previsioni economiche, lo rimarranno ancora per qualche tempo.
Se lo stipendio di Winterkorn ha fatto un balzo in avanti di ben il 147%, infatti, quello del numero uno della Deutsche Bank è sceso del 91%, proprio perchè privo del bonus, a 1,39 milioni di euro. Gli fanno compagnia l'amministratore delegato della Daimler, Dieter Zetsche, con un -55% a 5,03 milioni di euro e il presidente della Bmw, Norbert Reithofer, con un ribasso del 40% a 2,26 milioni di euro.
Winterkorn, comunque, non è solo. Lo stipendio del numero uno di Deutsche Telekom, Renè Obermann, è aumentato del 21% a 3,21 milioni di euro, mentre quelli dei top manager di Lufthansa e ThyssenKrupp - rispettivamente Wolfgang Mayrhuber ed Ekkehard Schulz - sono saliti entrambi dell'8% a 2,91 e 6,35 milioni di euro.
Anche a livello di consiglio di amministrazione la Volkswagen è prima della lista, con una retribuzione complessiva di 45,38 milioni di euro, il 175% in più sul 2007. Segue la Siemens con 57,92 milioni (+39%) e poi la ThyssenKrupp, con 33,12 milioni (-9%). Il cda più 'poverò è, ancora una volta, quello di Deutsche Bank, con 4,47 milioni di euro, con un calo del monte stipendi dell'87%.
25 marzo 2009